Verona: Oltre i limiti dell'inquinamento!

Gas di scarico
Ovunque in Italia, ma soprattutto al Nord, le polveri sottili prodotte dai gas di scarico superano di molto le quantità dannose per l'organismo. Già a febbraio 2006 nell'aria di Milano, Torino, Verona, Venezia e Bologna erano finite più Pm10 (le mi­cidiali polveri così fini da entrare nei pol­moni e danneggiarli) delle quantità mas­sime che si sarebbero dovute registrare in tutto l'anno per evitare problemi alla salute pubblica. Gli stessi limiti sono sta­ti oltrepassati a marzo a Roma, a giugno Genova e Firenze e a ottobre Bari. Su Napoli non ci sono neppure i dati.

Le cause
I principali colpevoli dell'inquinamen­to atmosferico siamo noi: i trasporti pro­ducono la maggior quantità di smog (il 43% delle polveri, solo auto e camion sono responsabile per il 27% del tota­le). E non è un caso che gli italiani de­tengono il record europeo di veicoli con di 43 milioni di mezzi (compresi moto­cicli e vetture commerciali), circa 0,74 per abitante. Quasi uno a testa. E tra il 1990 al 2005 il trasporto merci è cre­sciuto di oltre il 30%, con quello su stra­da che costituisce circa il 70% del totale. C'è poi l'inquinamento acustico, per cui i cittadini segnalano disagi per attività commerciali e di servizio. Crescono an­che i consumi di energia nazionali. Di­versa, invece, la situazione di fiumi (tra "ottima e buona") e laghi, (tra "suffi­ciente e ottimo").

Verona soffocata dallo smog! Troppe auto!

Livelli massimi di polveri sottili superati già a febbraio (al Nord ed in particolare a Verona), città inquinata, consumo eccessivo di energia. II rapporto Apat 2007 descrive un paese vittima dell'inquinamento.

Verona- L'aria italiana fa schifo. È piena di smog (e rumore). Male anche il con­sumo di energia nel nostro Paese: è trop­po alto e brucia troppe risorse. Si salva­no (per ora) acqua e foreste. Il bilancio viene dall'Annuario Apat 2007, il nuovo rapporto dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente, presentato a Roma.

Smog, spazzatura e troppi scooter: Verona bocciata !



VERONA - Smog e rifiuti. Sono questi i mali di Verona. Una parte dei dati emerge dalla relazione sanitaria dell'Ulss 20, presentata ieri mattina. Massimo Valsecchi, direttore del Dipartimento di Prevenzione, ha spiegato che «il 51 per cento delle polveri sottili è generato dal traffico intenso che c'è oggi a Verona». La zona forse più colpita della città è Corso Milano.
Per risolvere questa situazione, ha spiegato il dirigente, sarebbe importante individuare una zona di Verona, dove far nascere un parco, un grande "Polmone Verde". «Magari tra la stazione Ferroviaria e il quartiere Golosine». Per il resto, sembra proprio che i veronesi stiano sempre meglio.
Migliora la longevità dei veronesi che sale di media. I cittadini hanno guadagnato in media ben sette anni di vita, dai 71 anni ai 78. Un trend certamente positivo. Basso anche il dato riguardante la mortalità infantile nel primo anno di vita. Tra i bambini "solo" 20 su 4.434 sono deceduti.
L'altra sentenza, quella che boccia Verona in ecologia, invece arriva dal Cesdoc, Centro Studi dei Dottori Commercialisti di Venezia, che ogni anno realizza un'indagine in materia.
La retrocessione è brusca: Verona passa infatti dal 28esimo al 45esimo posto a livello nazionale. Sotto accusa i trasporti, con la mania dei motorini: l'uso del trasporto pubblico è cresciuto solo dello 0,91%, quello delle auto dello 0,54%, mentre quello di moto e motorini è aumentato del 4,39%. Aria inquinata quindi dovuta alla scarsa mobilità coi mezzi pubblici, sono troppi i motorini sulle strade e la raccolta differenziata è fuori dai parametri. Verona si attesta al secondo posto nel Veneto per numero di motocicli ogni 1000 abitanti. A Verona si producono, inoltre, più rifiuti: la raccolta è aumentata del 3,96%, ma la "differenziata si fa poco e male. Si resta infatti al di sotto del 35% fissato dalla legge (arrivando a quota 32,2%).
E’ la fotografia di Verona scattata da due ricerche, una dell’ULSS una del Cesdoc, che bocciano la città su alcuni temi caldi.