Equonomia: risparmio energetico, sviluppo sostenibile, bioedilizia, commercio equo e solidale e tanto altro


MONITORATI I LAGHI ITALIANI: MALE QUELLO DI GARDA, SERVONO INTERVENTI URGENTI


da Informacittadino: (clicca sull'immagine per ingrandirla)

14 laghi italiani monitorati da Legambiente in 6 regioni italiane (Lazio, Umbria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino). Acque inquinate in 14 punti sul lago di Garda, dove le analisi hanno rilevato una concentrazione di batteri fecali al di sopra dei limiti di legge: sei sono sulla sponda lombarda, due su quella trentina e infine gli altri sei sulla costa veneta. Sui 14 laghi italiani monitorati da Legambiente, sono 65 i campioni risultati inquinati, mentre tra i bacini più grandi la maglia nera nazionale va al lago di Como - con 15 punti critici, in media uno ogni 11 km di costa - e all'Iseo - con nove campioni fuori dai limiti, mediamente uno ogni sette km.Desenzano e Limone del Garda sono due vecchie conoscenze della Goletta dei Laghi, a cui quest'anno si aggiunge Tignale. Anche sul Garda c'è bisogno di urgenti interventi infrastrutturali: occorre adeguare il sistema di depurazione e risolvere il problema dei 130 sfioratori che scaricano a lago reflui non depurati durante le piogge."I numeri sulla mancata depurazione delle acque reflue sono da vera e propria emergenza nazionale - ha concluso Stefano Ciafani, responsabile scientifico nazionale di Legambiente -.Per garantire la salute dei bagnanti e la tutela dell'ambiente è necessario che entro fine anno il ministero della Salute approvi il decreto attuativo, completando la normativa di recepimento della direttiva sulla balneazione. Solo così manterremo quel primato europeo che il nostro paese detiene dal 1982".

VICENZA, TROPPO SPRECONA D'ACQUA. 8MILA I POZZI A PERDERE

da Informacittadino.
Oggi il fabbisogno medio totale nella provincia di Vicenza, compresi i consumi delle attività produttive e le perdite di rete, supera i 350 litri per abitante al giorno per una popolazione che è arrivata a superare le 800.000 unità. Il discorso delle tariffe non vale però per i pozzi disseminati sul territorio, che rappresentano una vera e propria "vena aperta" dalla quale defluiscono milioni di metri cubi di acqua, per la maggior parte sprecata. In una decina di comuni attorno a Vicenza, compreso il capoluogo, sono stati censiti oltre 8.000 pozzi, di cui circa 2.500 a efflusso libero, con acqua "a perdere" il cui quantitativo corrisponde a quello di un "acquedotto occulto" per una città di oltre 150 mila abitanti (30 milioni di mc/anno). E ciò malgrado esistano due ordinanze del Genio Civile di Vicenza (1993 e 2000) che prescrivono la loro regolazione e la chiusura delle fontane. La presenza dei pozzi è uno spreco che non possiamo più permetterci, tanto più nelle zone dove esiste l'acquedotto. Se è vero infatti che anche le perdite degli acquedotti concorrono alla dispersione dell'acqua - le perdite degli acquedotti di Vicenza, Padova e ex-AEB sono circa il 25% su 70 milioni di mc/anno, ossia 17,5 milioni di mc/anno - volendo contenerne le perdite, diciamo al 15% si ridurrebbe il prelievo del 10%, ovvero si risparmierebbero 7 milioni di mc/anno. Ma è stato valutato che il costo per la "ricerca fughe" e la sostituzione delle tubazioni degli acquedotti assomma ad alcuni milioni di euro, tutti a carico degli utenti. Chiudendo i pozzi non necessari, invece, si risparmierebbero dai 15 ai 20 milioni di mc/anno. A costo zero.

La sicurezza è un obiettivo di tutti, da destra a sinistra: far avanzare analisi e proposte condivise per azioni concrete e non di facciata

I sindacati di polizia non sono stati abbagliati dai proclami sulla sicurezza. Con dati oggettivi alla mano ci richiamano alla realtà del problema: mancanza di mezzi, decurtazione delle risorse finanziarie, impossibilità degli operatori ad essere tempestivamente sul territorio.

La privatizzazione dei servizi sociali. Tosi toglie la maschera sulla bontà della sua Giunta

Non sono conosciute le scelte che sta facendo oggi la Giunta presieduta dal sindaco Tosi in merito al tentativo di esternalizzare alcuni servizi sociali del Comune come le mense e gli asili nido, le scuole dell’infanzia, musei e biblioteche; ma una certezza i Verdi a riguardo la esprimono: nessun depotenziamento di queste prestazioni, ritenute per lo più d’eccellenza, nessuna penalizzazione dei lavoratori addetti, ma soprattutto nessun danno per i cittadini e per le famiglie, che in questi anni hanno potuto apprezzare questi servizi..............

Più pompe erogatrici in città, a sostegno della scelta del metano

Dopo che il Comune di Verona ha deciso di sovvenzionare l’installazione dell’impianto a metano per circa 250 auto, con una spesa di 40 mila euro, i Verdi rilanciano, chiedendo che l’impulso dato dagli amministratori stessi sia ulteriormente sostenuto, favorendo l’apertura di nuovi distributori di metano per auto nella città di Verona...........

I Verdi con il Comitato di corso Milano, senza esitazioni


Il quadruplicamento ferroviario tra Padova e Treviglio va fatto, senza sprechi.


Il nuovo stadio, opportunità per il privato, ancora oneri per i cittadini


G8 della Maddalena


Vladimir Luxuria «Rifarei la prostituta»


Caffarella, perché Loyos il biondino confessò ?

Chiunque con un minimo di sale in zucca e un po´ di onestà intellettuale si domanda se è giusto dedicare così tante prime pagine ad un solo stupro da cinque settimane a questa parte e zero righe, o piccole brevi, alle decine o centinaia di altre ragazze e donne stuprate in Italia in queste settimane.
di
Gennaro Carotenuto


Guarda subito sul sito Un bacio è un bacio


Dalla parte delle prede, contro una cattiva legge***Caccia sleale, se Attila impugna la doppietta

CONOSCO dei cacciatori che ceno non mi hanno conquistato al loro hobby, ma si sono fatti perdonare con i loro racconti: l'attesa dell'alba nella botte in palude, i silenzi e gli odori della valle, il frusciare di penne nell'aria ancora buia.
E attraverso questi fruscii il riconoscimento del volo di anitre, folaghe o beccacce.
E più alta, solenne la geometria delle cicogne che fuggono dal gelido Nord.
Narrazioni minuziose, competenti e appassionate, con un sottinteso più o meno esplicito: la caccia è un solo pretesto, senza la caccia non conoscerei questi momenti e questi paesaggi.
Attenuanti concesse.
Però stavolta la musica è cambiata.

SENZA NUMERI NON C'E' FEDERALISMO


Il taglio degli alberi in via Camuzzoni, ennesimo atto contro il patrimonio verde di Verona


La democrazia e il pensiero dei Verdi veronesi


Unità d’intenti e impegno di tutti per sconfiggere la violenza a Verona


Traforo, cavallo di troia per l’ennesima operazione immobiliare dei privati.


Giornata di lancio della Facoltà dell’Acqua 2009

L’ONU ha indetto per domenica 22 marzo una Giornata mondiale dell’Acqua, sarà l’occasione per l’apertura degli incontri del quarto anno della Facoltà dell’Acqua (Università del Bene Comune), che ha sede a Sezano presso il Monastero del Bene Comune – Comunità degli Stimmatini.

I risultati del fotovoltaico nel 2008 (+500%) sono merito dei Verdi e del governo Prodi.



Oggi sì domani no

LIETTA TORNABUONI
Che cosa non fa lo squattrinato in tempo di crisi? Non cambia l’automobile né la motocicletta. Non ristruttura la casa, non compera arredamenti. Non acquista nuovi elettrodomestici. Quindi i complicati bonus stabiliti dal governo non aiutano i bisognosi ma rappresentano soltanto un favore alle aziende e alla fascia sociale prediletta dei benestanti....(per chi non l'ha capito... purtroppo la foto è una montatura)..

il TAR Veneto ha respinto la richiesta sospensiva formulata nel ricorso proposto contro l'intervento sull'area denominata ex Cartiere.


Ecco il comunicato stampa di Legambiente Innegabile successo dell'iniziativa assunta da Legambiente contro il comune di Verona e la società Verona Porta sud nel ricorso presentato con l'assistenza dell'avv. Claudio Fiori di Grosseto contro l'intervento dell'area ex Cartiere.
Infatti, nonostante il formale rigetto da parte del TAR dell'istanza di sospensiva presentata dalla Associazione, di fatto i giudici amministrativi hanno vincolato l'attuazione dell'intervento al rilascio dell'autorizzazione forestale bloccando così l'opera di disboscamento necessaria per la realizzazione del centro commerciale.
L'ordinanza giunge a questa conclusione dopo aver dato atto dell'esistenza del vincolo che era stato formalmente rimosso in sede di approvazione del Piano di assetto del territorio, sull'area boscata di circa tre ettari.



G. Campagnari

Verona. Il TAR del Veneto salva i piccioni dalle doppiette


IL DIRITTO ALL'ACQUA NELL'ERA DELLA PRIVATIZZAZIONE


Berlusconi avanti con nucleare perché fossili vanno a finire


Legambiente: "E l'uranio? è infinito?"
"Il premier dice che il nucleare è il futuro, la verità è che il nucleare e le fonti fossili rappresentano il passato energetico del pianeta mentre il futuro parla di efficienza energetica e fonti rinnovabili con il gas come fonte fossile di transizione".Così Vittorio Cogliati Dezza presidente di Legambiente commenta le dichiarazioni rilasciate dal premier Silvio Berlusconi sulla necessità per l'Italia di tornare a produrre energia nucleare perché il combustibile fossile è qualcosa che va a finire."Evidentemente - continua il presidente di Legambiente - il premier non ha ben chiaro il funzionamento delle centrali nucleari perchè non possono produrre energia senza uranio e non ci risulta che questo sia una risorsa infinita. I tempi d'esaurimento sono paragonabili a quelli del petrolio e l'Italia non è certo tra i Paesi ricchi di questo elemento".
L'ufficio stampa Legambiente