Ciao a tutti! 

 

Siamo ufficialmente in primavera, il sole splende, l’aria è più calda e si riempie di profumi…

 

Tutto bellissimo, solo che… io mi sento "uno straccio".

 

Mi svegli con zero energia, la situazione non migliora anche se faccio il caffè, durante la giornata mi sento gonfia e appesantita, qualunque cosa mangio mi crea fastidio, tutto mi stringe e la testa non si concentra su nulla …

 

Ma perché? Sarà il cambio di stagione?

 

Fuochino, ma non proprio…Sono le tossine!

 


Per sentirci più felici qui ed ora



Ieri sono andata un po’ in crisi.

Ogni tanto vado al lavoro. Lo riconosco che faccio molte assenze e “tiro a campà!” come si dice dalle mie parti.

Ma ieri mi sentivo piena di energia. Il mio responsabile mi aveva dato da fare degli attestati nei quali si chiedeva un briciolo di creatività. Insomma non era il solito lavoro noioso e routinario.

Sono scesa in sala riunioni per prendere le stampe fatte  ma sono stata bloccata perché la stanza era occupata. Si stava facendo una riunione tra amministrativi e tecnici alla quale io non sono più invitata. In passato io partecipavo a queste riunioni organizzative. La mia opinione contava. Ora non più. Mi è tornato il ricordo ancora molto forte di quando io in giacca e pantaloni eleganti stavo in mezzo a loro. Spesso comandavo. Spesso la mia presenza era determinante.

Ora non più. Ora non mi avevano cercato, non avevano fissato con me la data della riunione, ora non ero più tra quelli che decidevano in azienda. Troppe assenze, troppa poca energia e voglia di fare.

L’ansia e la rabbia mi ha avvolta tutta e mi sono sentita nervosissima quindi ho chiuso la porta e me ne sono andata con passo veloce quasi scappando.

Mi sono serviti dei lunghi e profondi respiri profondi per superare questo momento di metdown.

Poi ho iniziato a scrivere per analizzare la situazione e riprendere in mano i miei obiettivi sia a breve che a lungo termine.

Lo scopo della vita è essere felice. Io qualche anno fa continuavo a correre. Dovevo correre al lavoro per poi incastrare nella mia agenda i vari impegni, per poi fare e correre quindi a casa dalla mia famiglia poiché oltre ad un bravo tecnico dovevo essere anche una brava moglie madre amica sorella figlia ecc.

Poi mi sono ammalata e mi sono fermata. Ero stanchissima. Arrivata al mezzo secolo di vita mi sono fermata un attimo per chiedermi “Io sono felice?” . La risposta è stata NO! Desideravo morire perché forse allora avrei riposato. Cercavo la calma dei morti.

Ho deciso invece di fermarmi e pensare che la vita scorre ed avrà un termine.

Ho deciso che non volevo un giorno arrivare al mio termine e  pensare che avevo buttato via il mio  tempo quasi esclusivamente per fare il profitto di altri. Sarebbe stato un peso insopportabile.

Da allora ho deciso di cambiare.

Spesso lavori una vita intera e pensi che questo ti dà il diritto di far parte di una società in sviluppo e piena di luci e di energia.

Hai il diritto quindi di andare a “fare l’aperitivo”, di vestirti “all’ultima moda”, di avere una bella macchina con una bella casa. Hai un buon lavoro quindi devi mantenere il tuo “status sociale” spendendo tutto quello che hai guadagnato in stupidaggini. D'altronde lo vediamo tutti che i felici sono i ricchi! Oh no?!

Spesso ho sentito il bisogno di essere accettata dal gruppo. E’ sempre stato un bisogno primario come il mangiare o il dormire. Spesso mi sono sentita diversa dagli altri ed ho cercato di mascherare questa mia diversità. Ci sono voluti anni di psicoterapia e di counseling per capire che la diversità è una ricchezza e che non dovevo nascondermi per essere come gli altri.

Solo ora mi rendo conto che non vale la pena sacrificare il proprio IO per essere accettati da un gruppo che non ti appartiene (come nel mio caso l’ambiente lavorativo).

Scoprire che non serve rincorrere l’accettazione degli altri per essere felici, ma invece,  rivelare la propria diversità e libertà, non ha prezzo. E’ una rinascita.

Scoprire che la felicità può essere vissuta giorno dopo giorno e non solo programmata per l’week-end, è una scoperta fantastica. Non dobbiamo dare per scontato quindi che dobbiamo sopportare un’intera settimana di lavoro per arrivare al weekend per essere felici. E’ meraviglioso!

Pensare che quella felicità che tutti aspettiamo e che arriverà forse un giorno quando saremmo in pensione o quando avremmo finito di pagare tutti i nostri debiti ed avremmo i figli sposati. E’ qui,  ed ora. Quel giorno è oggi! Ma è una rivelazione che ti cambia la vita.

Per essere felici dobbiamo vivere con libertà la nostra vita. Non possiamo sentirci schiavi di un sistema che ci schiaccia e sperare di essere felici. Spesso riceviamo solo “l’euforia” di momenti eccitanti dove ci sentiamo accettati all’interno di un gruppo ma però ci sentiamo anche fragili perché consapevoli che basta poco per essere buttati fuori.

Per essere felici dobbiamo vivere circondati da persone che ci amano e che quindi vogliono il nostro bene. La competizione ed i ritmi frenetici che spesso viviamo nella nostra società crea solo disagio ed insoddisfazione.

Per essere felici dobbiamo vivere di una vita creativa che ci faccia esprimere il nostro IO interiore troppo spesso soffocato dalla routine di una vita monotona che si trascina senza senso alla ricerca di una felicità che non arriva mai. Cerchiamo invece di dare più spazio alle nostre passioni, cerchiamo di creare perché la nostra fantasia lasciata libera ha delle potenzialità incredibili e ci sentiremo più felici qui ed ora.

10 cose da evitare per non rovinarsi la vita e la salute




cattive-abitudiniCattive abitudini che mettono a dura prova il nostro organismo e il suo sistema immunitario. Grazie ad una rete strettamente collegata di processi biologici, il nostro corpo e' in grado dicorreggere eventuali squilibri che possono verificarsi ovunque all'interno dell'organismo e auto-guarirsi riportando se stesso ad uno stato di equilibrio. Questo grande potere di autoguarigione che possediamo e' miracoloso.

Esatto non subito, non da oggi a domani, ma gradualmente.Tuttavia, se questo sistema e' costantemente sovraccaricato di tossine e stress, e non c'è un carico sufficiente di sostanze nutritive a sostenerlo, questo potere di autoguarigionesi esaurisce gradualmente.
E quando ciò accade il corpo non e' più in grado di ritornale al suo stato originale di equilibrio. Semplicemente si adatta e vive come meglio può con una o più funzioni deteriorate.
Col passare del tempo le funzioni che sono rimaste - e che non lavorano più al massimo delle loro potenzialità - si deteriorano ancor più velocemente delle prime e alla fine si manifestano malattie croniche come l'ipertensione, il diabete, le malattie cardiache ed il cancro.
Dato che nel nostro corpo tutte le funzioni sono strettamente interconnesse, l'ostruzione o la degenerazione di una funzione prima o poi influirà negativamente anche sulle altre funzioni correlate.
Siamo stati abituati a credere che gli "acciacchi", quei piccoli dolori che abbiamo un po' tutti e lastanchezza, sono cose assolutamente normali.
Questo non e' per niente vero pero', ogni dolore (anche leggero), ogni fastidio e ogni attimo di stanchezza e' un segnale di allarme. Un richiamo all'azione.
La maggior parte delle cose che sto per dirvi sono molto comuni e sono cose accettate come normale parte della nostra vita.
Andiamo a scoprire ora queste 10 abitudini che abbassano il sistema immunitario e che rischiano di rovinare la nostra salute e la nostra vita, 10 cose che dovremmo evitare per vivere più a lungo.

1) Mangiare cibi di cui non conosci la natura o la provenienza

etichette
La maggior parte dei cibi che si trovano in commercio e che la maggior parte delle persone consuma (al di la delle belle promesse e foto sull'etichetta), non si riesce a capire chiaramente che cosa contengano e da dove provengano.
Non hanno l'aspetto e neanche l'odore delle cose da cui derivano.
Avete mai visto la pasta o i biscotti crescere nei campi? Assolutamente no. Sono tutti prodotti a base di cereali, cereali che sono stati processati, ridotti in polvere e privati del loro valore nutritivo e che poi vengono modellati in varie dimensioni e forme più o meno fantasiose. Il risultato?
Alimenti con un bassissimo valore nutritivo, ma ricchi di aromi e additivi chimici pressoché inutili, anzi, dannosi per il nostro organismo. Questo genere di alimenti oltre ad intasare di tossine il nostro corpo, caricano rapidamente il sangue di zuccheri; zuccheri che si trasformano in grassi e che a lungo andare favoriscono l'obesità e il diabete.
Dovete tener presente che questi di cui stiamo parlando non sono cibi, sono prodotti. E i prodotti sono fatti e pensati per essere venduti ancora, ancora e ancora. Non hanno niente a che fare con il nutrimento e la salute.

2) Mangiare spesso e volentieri carne, sopratutto rossa

carne-rossa
Dopo svariati studi, la World Cancer Research Fund (l'associazione internazionale per la ricerca sul cancro) raccomanda alle persone di limitare il consumo di carne rossa e di evitare la carne elaborata (salumi ecc.) per prevenire il cancro, in particolare quello del colon.
Questo non significa che dovete rinunciare alla carne completamente. (Anche se, per svariate altre ragioni di cui non abbiamo lo spazio per parlare sarebbe l'ideale). Quello che vi consiglio e' che, se proprio dovete mangiare carne, sceglietela in maniera intelligente e limitandovi al consumo di pesce fresco e carne bianca e biologica.

3) Ricorrere ai farmaci subito, al minimo disturbo

farmaci
In un era come la nostra dove la velocità e' tutto e il tempo non basta mai, cerchiamo e scegliamo quasi sempre quelle soluzioni che ci promettono risultati rapidi.
Questa mentalità poi, ovviamente, condiziona il modo in cui vediamo la guarigione e la salute. E quindi appena prendiamo un banale raffreddore qual e' la prima cosa che ci viene in mente, l'aspirina giusto? Prendi questa piccola pillola magica e subito starai meglio.
Spesso pero' i farmaci non affrontano la vera causa del nostro malessere, si limitano a spegnere i sintomi, ti danno solo un po' di tempo per recuperare. L'effetto delle medicine poi non e' eterno e non rimuovendo il colpevole del vostro malessere, passato un po', tempo il raffreddore ritorna e magari si trasforma in influenza.
Il punto e' che invece di ricorrere subito ai medicinali ci si dovrebbe impegnare nelpotenziamento del proprio sistema immunitario.

4) Calcolare i 5 passi fino all'auto come attività fisica

Lo stile di vita sedentario e' un killer silenzioso e dovrebbe essere elencato fra le prime 10 cause di morte. Gli esseri umani non sono fatti per rimanere seduti davanti al televisore o lavorare al computer per 8 ore o anche di più.
Il movimento e' importante per il corretto funzionamento di tutti i nostri processi vitali, ma in particolare e' essenziale per la circolazione del sistema linfatico, il pilastro portante del nostro sistema immunitario il quale a differenza del sangue non ha un propulsore come il cuore, quindi per far circolare la nostra linfa vitale dobbiamo assolutamente muoverci.

5) Vivere come un cammello

bere_acqua
Un cammello può vivere per giorni o addirittura mesi senza acqua, noi esseri umani invece no. Stare a lungo senza bere acqua o bere solo quando si ha sete non e' una cosa proprio salutare. La mancanza di sete, in realtà, e' un segnale e ci dice che il nostro corpo e' quasi disidratato. Non serve neanche ripetere che il nostro organismo e' fatto per la maggior parte di acqua e che ha bisogno di essere rifornito costantemente.
L'acqua ci serve per dissetarci, per digerire, per ripulire il nostro organismo e per svariati altri processi che garantiscono il corretto funzionamento del nostro corpo e del nostro sistema immunitario.

6) Fumare, bere e "divertirsi" tutti i giorni

fumore
Divertirsi e' una cosa bellissima, una delle più grandi gioie della nostra vita, spesso pero' il significato di questa parola viene frainteso.
Per il nostro corpo non c'è niente di divertente nell'essere intossicato e soffocato dal fumo o dalle svariate sostanze chimiche e tossiche che contiene la sigaretta, e che puoi deve sforzarsi di espellere. Inoltre fumando danneggiamo anche chi ci sta a torno rendendoli fumatori passivi.
Stesso discorso per quando si esagera con l'alcool, il quale come minimo (oltre ai danni che causa al cervello) ci intasa il sangue e ci disidratato l'organismo.
Ci sono modi decisamente migliori e più sani per divertirsi e gustarsi la vita davvero. Basta solo cercarli, in base ai propri gusti.

7) Riposarsi poco e male

Il nostro corpo ha bisogno di riposarsi almeno 5 o 6 ore al giorno per ricaricarsi, ed e' preferibile che durante questo tempo si goda di un sonno di qualità.
Le ripercussioni fisiche e mentali del cattivo sonno sono veramente non indifferenti e chi dorme poco corre un maggior risdorchio di incontrare malattie come obesità, diabete e pressione alta.
Altri disaggi del cattivo sono possono essere: scarsa memoria, funzioni cognitive deteriorate e relazioni insoddisfacenti.
In alcuni casi particolari questo tipo di maltrattamento nei confronti del nostro corpo può portare persino alla morte.
Ecco in questo articolo alcuni consigli per riposare bene.

8) Tenersi tutto dentro (sentimenti, emozioni)

emozioni
A differenza dei robot e dei computer, siamo creature emotive. E' normale provare dei sentimenti, quello che non e' normale e' soffocarli.
I pensieri, i sentimenti e le emozioni che cerchiamo di eliminare o soffocare invece di sparire crescono sempre più dentro di noi e, con il tempo, si trasformano, peggiorano e succhiano tutta la nostra energia vitale.
Le emozioni, specialmente quelle distruttive influiscono sulla nostra pressione sanguina, sul battito cardiaco e sulla temperatura corporea. Direttamente o indirettamente, questo atteggiamento influenza il nostro sistema immunitario.
Se vi capita di trovarvi in questa situazione cercate delle strategie per gestire i pensieri e le emozioni.
Qualche consiglio?
• Accettate tutte le cose buone e cattive ed evitate di combatterle. Semplicemente accettatele prendetene atto, cercate delle soluzioni e agite. Evitate di darle troppa importanza, altrimenti si impossessano di voi, facendovi perdere tempo e controllandovi;
• Leggete libri sull'argomento, come quelli di Anthony Robbins.
• Parlatene con un amico.
• Scrivete tutto su un foglio/quaderno.
• Siate curiosi e cercatene altri

9) Lavorare come un matto

"Il duro lavoro" e' un ottimo modo per stendere il nostro sistema immunitario. Si dice che per fare soldi bisogna lavorare tanto e duramente ma, sinceramente.. Quante persone conoscete che si arrochiscono lavorando come matti? Guardate le persone piu' ricche del mondo, come Donald Trump o Bill Gates. Vi pare che stiano spaccando le pietre nelle cave?
Senza dubbio bisogna informarsi, formarsi, impegnarsi, e prendere sul serio quello che si sta facendo senza rovinarsi la salute e il benessere perché altrimenti che lavori a fare?
Sono veramente poche le persone che fanno tanti soldi lavorando tanto, e in genere queste persone sono troppo stressate e malate per poterseli godere.
Secondo questa teoria i muratori, i minatori, gli agricoltori, le persone che lavorano nelle acciaierie ecc. dovrebbero essere fra le più ricche al mondo.
Purtroppo pero' non e' cosi, anzi, le persone che lavorano in quegli ambienti sono spesso e volentieri addolorate, acciaccate, malate e povere.

10) Non fare niente quanto di senti stressato

stress
Nella nostra società moderna e veloce, lo stress cronico e' sempre più presente e condiviso. Anche se poi, non e' una cosa cosi divertente da condividere.
Quando siamo stressati e non facciamo niente per stare meglio possiamo facilmente cadere in un dannoso circolo vizioso di abitudini come: cattiva alimentazione, cattivo sonno, uso di fumo e alcool, depressione e cosi via, indebolendo cosi il nostro potere auto curativo e danneggiando la nostra salute.
Ecco qui alcuni consigli per gestire lo stress e l'ansia.
George Luis
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vegetarianesimo e nonviolenza.Sabato 26 Febbraio 2011 ore 20 Cena Vegana

PASSAPAROLA E VIENI ANCHE TU CON NOI! (CLICCA sull'immagine per ingrandirla)
Ciao, sono Lucia,volevo invitarvi al Centro Milk per Sabato 26 Febbraio 2011 ore 20 Cena Vegana.
Non c'è niente di più invitante che mangiare sano in un ambiente accogliente e colorato e nel frattempo insieme fare alcune riflessioni sul nostro rapporto con gli animali.
Nella serata di sabato 26 Febbraio proporrò uno sguardo unico su discriminazioni umane e sfruttamento animale.
"gli animali sono sempre molto vicini alle nostre vite, ma nei loro confronti esercitiamo una generale rimozione. Viviamo come ineluttabile il loro destino e tendiamo alla dimenticanza. In questa serata si propone che una riflessione prenda il posto della rimozione".

Oltre a questo mi sembra utile rassicurare le persone che non verranno proiettati video o immagini angoscianti.
Porterei con me dei libri nuovi e usati, che metterei a disposizione o tramite vendita o con una forma di prestito.
Due cestini con bigliettini di aforismi da pescare, e uno con ricette.
Il Contributo per la cena/buffet è libero con l'obbligo della prima consumazione.
Grazie della vs attenzione e spero tanto che a cena veniate tutti.
Ciao buone giornate, e visto che siamo in tema, buone relazioni, umane e non.

CAR POOLING, VIAGGIARE INSIEME IN AUTOSTRADA FA DIMEZZARE IL PEDAGGIO.

da INFORMACITTADINO:
Si chiama Car Pooling (= auto di gruppo) ed è la nuova iniziativa lanciata da Autostrade per l'Italia per l'autostrada A9, in concomitanza con l'inizio dei lavori di ampliamento a 3 corsie nel tratto da Lainate a Como. Dal 31 agosto fino al termine dei lavori di ampliamento, le auto con almeno 4 persone a bordo che percorreranno l'autostrada da Como e Varese verso Milano e viceversa godranno nella fascia oraria di punta:• di uno sconto superiore al 50% sul pedaggio; • della predisposizione di piste dedicate al Car Pooling; • di una piattaforma internet a supporto dell'organizzazione del viaggio.Il progetto prevede che i clienti che viaggeranno con una autovettura di classe A e B, con almeno 4 passeggeri a bordo, dalle ore 6.30 alle ore 9.30 in direzione Milano, e dalle ore 17.30 alle ore 20.00 in direzione Como e Varese, tutti i giorni feriali (dal lunedì al venerdì), al casello di Milano Nord, pagheranno una tariffa di 0,50 euro anziché 1,30 euro. La tariffa prevista per il Car Pooling rimarrà fissa per tutta la durata dei lavori.La pista riservata al servizio sarà presidiata da un operatore, che verificherà l'esistenza di un equipaggio di almeno 4 passeggeri, la classe del veicolo e applicherà la tariffa del pedaggio scontata. Nella pista dedicata il pagamento potrà essere effettuato con tutte le modalità previste (Telepass, Viacard, bancomat fast pay, carte di credito e contanti).Per facilitare i clienti nell'organizzazione del proprio viaggio e nella condivisione dell'auto è stata sviluppata una piattaforma web dedicata all'iniziativa (www.autostradecarpooling.it accessibile anche dal sito http://www.autostrade.it/) dove poter offrire e richiedere un passaggio in assoluta sicurezza e nel rispetto della privacy

Equonomia: risparmio energetico, sviluppo sostenibile, bioedilizia, commercio equo e solidale e tanto altro


MONITORATI I LAGHI ITALIANI: MALE QUELLO DI GARDA, SERVONO INTERVENTI URGENTI


da Informacittadino: (clicca sull'immagine per ingrandirla)

14 laghi italiani monitorati da Legambiente in 6 regioni italiane (Lazio, Umbria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino). Acque inquinate in 14 punti sul lago di Garda, dove le analisi hanno rilevato una concentrazione di batteri fecali al di sopra dei limiti di legge: sei sono sulla sponda lombarda, due su quella trentina e infine gli altri sei sulla costa veneta. Sui 14 laghi italiani monitorati da Legambiente, sono 65 i campioni risultati inquinati, mentre tra i bacini più grandi la maglia nera nazionale va al lago di Como - con 15 punti critici, in media uno ogni 11 km di costa - e all'Iseo - con nove campioni fuori dai limiti, mediamente uno ogni sette km.Desenzano e Limone del Garda sono due vecchie conoscenze della Goletta dei Laghi, a cui quest'anno si aggiunge Tignale. Anche sul Garda c'è bisogno di urgenti interventi infrastrutturali: occorre adeguare il sistema di depurazione e risolvere il problema dei 130 sfioratori che scaricano a lago reflui non depurati durante le piogge."I numeri sulla mancata depurazione delle acque reflue sono da vera e propria emergenza nazionale - ha concluso Stefano Ciafani, responsabile scientifico nazionale di Legambiente -.Per garantire la salute dei bagnanti e la tutela dell'ambiente è necessario che entro fine anno il ministero della Salute approvi il decreto attuativo, completando la normativa di recepimento della direttiva sulla balneazione. Solo così manterremo quel primato europeo che il nostro paese detiene dal 1982".

VICENZA, TROPPO SPRECONA D'ACQUA. 8MILA I POZZI A PERDERE

da Informacittadino.
Oggi il fabbisogno medio totale nella provincia di Vicenza, compresi i consumi delle attività produttive e le perdite di rete, supera i 350 litri per abitante al giorno per una popolazione che è arrivata a superare le 800.000 unità. Il discorso delle tariffe non vale però per i pozzi disseminati sul territorio, che rappresentano una vera e propria "vena aperta" dalla quale defluiscono milioni di metri cubi di acqua, per la maggior parte sprecata. In una decina di comuni attorno a Vicenza, compreso il capoluogo, sono stati censiti oltre 8.000 pozzi, di cui circa 2.500 a efflusso libero, con acqua "a perdere" il cui quantitativo corrisponde a quello di un "acquedotto occulto" per una città di oltre 150 mila abitanti (30 milioni di mc/anno). E ciò malgrado esistano due ordinanze del Genio Civile di Vicenza (1993 e 2000) che prescrivono la loro regolazione e la chiusura delle fontane. La presenza dei pozzi è uno spreco che non possiamo più permetterci, tanto più nelle zone dove esiste l'acquedotto. Se è vero infatti che anche le perdite degli acquedotti concorrono alla dispersione dell'acqua - le perdite degli acquedotti di Vicenza, Padova e ex-AEB sono circa il 25% su 70 milioni di mc/anno, ossia 17,5 milioni di mc/anno - volendo contenerne le perdite, diciamo al 15% si ridurrebbe il prelievo del 10%, ovvero si risparmierebbero 7 milioni di mc/anno. Ma è stato valutato che il costo per la "ricerca fughe" e la sostituzione delle tubazioni degli acquedotti assomma ad alcuni milioni di euro, tutti a carico degli utenti. Chiudendo i pozzi non necessari, invece, si risparmierebbero dai 15 ai 20 milioni di mc/anno. A costo zero.

La sicurezza è un obiettivo di tutti, da destra a sinistra: far avanzare analisi e proposte condivise per azioni concrete e non di facciata

I sindacati di polizia non sono stati abbagliati dai proclami sulla sicurezza. Con dati oggettivi alla mano ci richiamano alla realtà del problema: mancanza di mezzi, decurtazione delle risorse finanziarie, impossibilità degli operatori ad essere tempestivamente sul territorio.

La privatizzazione dei servizi sociali. Tosi toglie la maschera sulla bontà della sua Giunta

Non sono conosciute le scelte che sta facendo oggi la Giunta presieduta dal sindaco Tosi in merito al tentativo di esternalizzare alcuni servizi sociali del Comune come le mense e gli asili nido, le scuole dell’infanzia, musei e biblioteche; ma una certezza i Verdi a riguardo la esprimono: nessun depotenziamento di queste prestazioni, ritenute per lo più d’eccellenza, nessuna penalizzazione dei lavoratori addetti, ma soprattutto nessun danno per i cittadini e per le famiglie, che in questi anni hanno potuto apprezzare questi servizi..............

Più pompe erogatrici in città, a sostegno della scelta del metano

Dopo che il Comune di Verona ha deciso di sovvenzionare l’installazione dell’impianto a metano per circa 250 auto, con una spesa di 40 mila euro, i Verdi rilanciano, chiedendo che l’impulso dato dagli amministratori stessi sia ulteriormente sostenuto, favorendo l’apertura di nuovi distributori di metano per auto nella città di Verona...........

I Verdi con il Comitato di corso Milano, senza esitazioni


Il quadruplicamento ferroviario tra Padova e Treviglio va fatto, senza sprechi.


Il nuovo stadio, opportunità per il privato, ancora oneri per i cittadini


G8 della Maddalena


Vladimir Luxuria «Rifarei la prostituta»


Caffarella, perché Loyos il biondino confessò ?

Chiunque con un minimo di sale in zucca e un po´ di onestà intellettuale si domanda se è giusto dedicare così tante prime pagine ad un solo stupro da cinque settimane a questa parte e zero righe, o piccole brevi, alle decine o centinaia di altre ragazze e donne stuprate in Italia in queste settimane.
di
Gennaro Carotenuto


Guarda subito sul sito Un bacio è un bacio


Dalla parte delle prede, contro una cattiva legge***Caccia sleale, se Attila impugna la doppietta

CONOSCO dei cacciatori che ceno non mi hanno conquistato al loro hobby, ma si sono fatti perdonare con i loro racconti: l'attesa dell'alba nella botte in palude, i silenzi e gli odori della valle, il frusciare di penne nell'aria ancora buia.
E attraverso questi fruscii il riconoscimento del volo di anitre, folaghe o beccacce.
E più alta, solenne la geometria delle cicogne che fuggono dal gelido Nord.
Narrazioni minuziose, competenti e appassionate, con un sottinteso più o meno esplicito: la caccia è un solo pretesto, senza la caccia non conoscerei questi momenti e questi paesaggi.
Attenuanti concesse.
Però stavolta la musica è cambiata.

SENZA NUMERI NON C'E' FEDERALISMO