AZIONI DI EQUONOMIA SOSTENIBILE
Equonomia: risparmio energetico, sviluppo sostenibile, bioedilizia, commercio equo e solidale e tanto altro :
Le nostre scelte e le nostre azioni creano il mondo di oggi e di domani. Movimento Consumatori crede che la promozione di uno sviluppo sostenibile stia al centro di una moderna visione della tutela del consumatore.
AZIONI DI EQUONOMIA SOSTENIBILE
Le nostre scelte e le nostre azioni creano il mondo di oggi e di domani. Movimento Consumatori crede che la promozione di uno sviluppo sostenibile stia al centro di una moderna visione della tutela del consumatore.
AZIONI DI EQUONOMIA SOSTENIBILE
MONITORATI I LAGHI ITALIANI: MALE QUELLO DI GARDA, SERVONO INTERVENTI URGENTI
da Informacittadino: (clicca sull'immagine per ingrandirla)
14 laghi italiani monitorati da Legambiente in 6 regioni italiane (Lazio, Umbria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino). Acque inquinate in 14 punti sul lago di Garda, dove le analisi hanno rilevato una concentrazione di batteri fecali al di sopra dei limiti di legge: sei sono sulla sponda lombarda, due su quella trentina e infine gli altri sei sulla costa veneta. Sui 14 laghi italiani monitorati da Legambiente, sono 65 i campioni risultati inquinati, mentre tra i bacini più grandi la maglia nera nazionale va al lago di Como - con 15 punti critici, in media uno ogni 11 km di costa - e all'Iseo - con nove campioni fuori dai limiti, mediamente uno ogni sette km.Desenzano e Limone del Garda sono due vecchie conoscenze della Goletta dei Laghi, a cui quest'anno si aggiunge Tignale. Anche sul Garda c'è bisogno di urgenti interventi infrastrutturali: occorre adeguare il sistema di depurazione e risolvere il problema dei 130 sfioratori che scaricano a lago reflui non depurati durante le piogge."I numeri sulla mancata depurazione delle acque reflue sono da vera e propria emergenza nazionale - ha concluso Stefano Ciafani, responsabile scientifico nazionale di Legambiente -.Per garantire la salute dei bagnanti e la tutela dell'ambiente è necessario che entro fine anno il ministero della Salute approvi il decreto attuativo, completando la normativa di recepimento della direttiva sulla balneazione. Solo così manterremo quel primato europeo che il nostro paese detiene dal 1982".
VICENZA, TROPPO SPRECONA D'ACQUA. 8MILA I POZZI A PERDERE
da Informacittadino.
Oggi il fabbisogno medio totale nella provincia di Vicenza, compresi i consumi delle attività produttive e le perdite di rete, supera i 350 litri per abitante al giorno per una popolazione che è arrivata a superare le 800.000 unità. Il discorso delle tariffe non vale però per i pozzi disseminati sul territorio, che rappresentano una vera e propria "vena aperta" dalla quale defluiscono milioni di metri cubi di acqua, per la maggior parte sprecata. In una decina di comuni attorno a Vicenza, compreso il capoluogo, sono stati censiti oltre 8.000 pozzi, di cui circa 2.500 a efflusso libero, con acqua "a perdere" il cui quantitativo corrisponde a quello di un "acquedotto occulto" per una città di oltre 150 mila abitanti (30 milioni di mc/anno). E ciò malgrado esistano due ordinanze del Genio Civile di Vicenza (1993 e 2000) che prescrivono la loro regolazione e la chiusura delle fontane. La presenza dei pozzi è uno spreco che non possiamo più permetterci, tanto più nelle zone dove esiste l'acquedotto. Se è vero infatti che anche le perdite degli acquedotti concorrono alla dispersione dell'acqua - le perdite degli acquedotti di Vicenza, Padova e ex-AEB sono circa il 25% su 70 milioni di mc/anno, ossia 17,5 milioni di mc/anno - volendo contenerne le perdite, diciamo al 15% si ridurrebbe il prelievo del 10%, ovvero si risparmierebbero 7 milioni di mc/anno. Ma è stato valutato che il costo per la "ricerca fughe" e la sostituzione delle tubazioni degli acquedotti assomma ad alcuni milioni di euro, tutti a carico degli utenti. Chiudendo i pozzi non necessari, invece, si risparmierebbero dai 15 ai 20 milioni di mc/anno. A costo zero.
Oggi il fabbisogno medio totale nella provincia di Vicenza, compresi i consumi delle attività produttive e le perdite di rete, supera i 350 litri per abitante al giorno per una popolazione che è arrivata a superare le 800.000 unità. Il discorso delle tariffe non vale però per i pozzi disseminati sul territorio, che rappresentano una vera e propria "vena aperta" dalla quale defluiscono milioni di metri cubi di acqua, per la maggior parte sprecata. In una decina di comuni attorno a Vicenza, compreso il capoluogo, sono stati censiti oltre 8.000 pozzi, di cui circa 2.500 a efflusso libero, con acqua "a perdere" il cui quantitativo corrisponde a quello di un "acquedotto occulto" per una città di oltre 150 mila abitanti (30 milioni di mc/anno). E ciò malgrado esistano due ordinanze del Genio Civile di Vicenza (1993 e 2000) che prescrivono la loro regolazione e la chiusura delle fontane. La presenza dei pozzi è uno spreco che non possiamo più permetterci, tanto più nelle zone dove esiste l'acquedotto. Se è vero infatti che anche le perdite degli acquedotti concorrono alla dispersione dell'acqua - le perdite degli acquedotti di Vicenza, Padova e ex-AEB sono circa il 25% su 70 milioni di mc/anno, ossia 17,5 milioni di mc/anno - volendo contenerne le perdite, diciamo al 15% si ridurrebbe il prelievo del 10%, ovvero si risparmierebbero 7 milioni di mc/anno. Ma è stato valutato che il costo per la "ricerca fughe" e la sostituzione delle tubazioni degli acquedotti assomma ad alcuni milioni di euro, tutti a carico degli utenti. Chiudendo i pozzi non necessari, invece, si risparmierebbero dai 15 ai 20 milioni di mc/anno. A costo zero.
Riforma Gelmini dell’Università in anteprima: rinnovamento a costo zero o macelleria sociale?
Il testo del disegno di legge delega che riforma profondamente l’Università italiana sarà portato dal Ministro Mariastella Gelmini nell’imminente prossimo consiglio dei ministri per andare quindi in Parlamento. Non se ne parla affatto perché sta bene un po’ a tutti, governo, opposizione e perfino alla conferenza dei Rettori. ...(clic qui per leggere)...di Gennaro Carotenuto
Ricostruire sì, ma come? No alle collette inutili
Dopo il disastro annunciato dell'Abruzzo, prima dei prossimi disastri annunciati diciamo basta all'esagerazione edilizia, alle costruzioni sregolate, al mito dell'aumento delle cubature. Le risorse pubbliche e private devono essere prioritariamente dedicate a mettere in sicurezza edifici pubblici e privati, a fargli risparmiare energia e ove possibile produrne coi pannelli. Questa è la prima opera pubblica necessaria del paese. Fermare le spese inutili o non prioritarie come il Ponte sullo Stretto la Tav al Frejus le nuove autostrade.
La sicurezza è un obiettivo di tutti, da destra a sinistra: far avanzare analisi e proposte condivise per azioni concrete e non di facciata
La privatizzazione dei servizi sociali. Tosi toglie la maschera sulla bontà della sua Giunta
Non sono conosciute le scelte che sta facendo oggi la Giunta presieduta dal sindaco Tosi in merito al tentativo di esternalizzare alcuni servizi sociali del Comune come le mense e gli asili nido, le scuole dell’infanzia, musei e biblioteche; ma una certezza i Verdi a riguardo la esprimono: nessun depotenziamento di queste prestazioni, ritenute per lo più d’eccellenza, nessuna penalizzazione dei lavoratori addetti, ma soprattutto nessun danno per i cittadini e per le famiglie, che in questi anni hanno potuto apprezzare questi servizi..............
Più pompe erogatrici in città, a sostegno della scelta del metano
Dopo che il Comune di Verona ha deciso di sovvenzionare l’installazione dell’impianto a metano per circa 250 auto, con una spesa di 40 mila euro, i Verdi rilanciano, chiedendo che l’impulso dato dagli amministratori stessi sia ulteriormente sostenuto, favorendo l’apertura di nuovi distributori di metano per auto nella città di Verona...........
Caffarella, perché Loyos il biondino confessò ?
Chiunque con un minimo di sale in zucca e un po´ di onestà intellettuale si domanda se è giusto dedicare così tante prime pagine ad un solo stupro da cinque settimane a questa parte e zero righe, o piccole brevi, alle decine o centinaia di altre ragazze e donne stuprate in Italia in queste settimane.
di Gennaro Carotenuto
di Gennaro Carotenuto
Dalla parte delle prede, contro una cattiva legge***Caccia sleale, se Attila impugna la doppietta
CONOSCO dei cacciatori che ceno non mi hanno conquistato al loro hobby, ma si sono fatti perdonare con i loro racconti: l'attesa dell'alba nella botte in palude, i silenzi e gli odori della valle, il frusciare di penne nell'aria ancora buia.
E attraverso questi fruscii il riconoscimento del volo di anitre, folaghe o beccacce.
E più alta, solenne la geometria delle cicogne che fuggono dal gelido Nord.
Narrazioni minuziose, competenti e appassionate, con un sottinteso più o meno esplicito: la caccia è un solo pretesto, senza la caccia non conoscerei questi momenti e questi paesaggi.
Attenuanti concesse.
Però stavolta la musica è cambiata.
E attraverso questi fruscii il riconoscimento del volo di anitre, folaghe o beccacce.
E più alta, solenne la geometria delle cicogne che fuggono dal gelido Nord.
Narrazioni minuziose, competenti e appassionate, con un sottinteso più o meno esplicito: la caccia è un solo pretesto, senza la caccia non conoscerei questi momenti e questi paesaggi.
Attenuanti concesse.
Però stavolta la musica è cambiata.
SENZA NUMERI NON C'E' FEDERALISMO
di Maria Flavia Ambrosanio e Massimo Bordignon Le norme sul federalismo fiscale sono assai complesse e non sarà facile attuarle. Ma se si vuole davvero mettere su un binario corretto il dibattito, la prima cosa da fare è predisporre un quadro di riferimento quantitativo condiviso dei dati disponibili........
Il taglio degli alberi in via Camuzzoni, ennesimo atto contro il patrimonio verde di Verona
Ai Verdi sono arrivate parecchie segnalazioni. L’ultimo taglio di alberi in via Camuzzoni, che si sta svolgendo in questi giorni, ufficialmente per la sola “potatura”, ma in realtà una vera e propria eliminazione, ha sollevato molti malumori tra i cittadini veronese, coinvolgendo gli ambientalisti nell’ennesima richiesta di intervento per bloccare l’azione.
Giornata di lancio della Facoltà dell’Acqua 2009
Discarica di Chiaiano. Frassoni presenta interrogazione Commissioni su irregolarita’ discarica
Ieri, e’ stata presentata alla Commissione un'interrogazione in merito alle evidenti violazioni alla legislazione comunitaria in materia di localizzazione e pianificazione della discaricata di Chiaiano (Napoli) e concernente la carenza di accesso e partecipazione dei cittadini alle decisioni in materia.........
I risultati del fotovoltaico nel 2008 (+500%) sono merito dei Verdi e del governo Prodi.
FV nel 2009: prospettive di sviluppo e strumenti finanziari Fiera di Genova, giovedì 5 marzo 2009padigliobe B, sala verde (orario 10-13)Nel 2008 il giro d'affari dell'industria fotovoltaica italiana è stato di circa 800 milioni di euro con una crescita del 500% e, per il 2009, prevediamo l'installazione di almeno ulteriori 250
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Oggi sì domani no
LIETTA TORNABUONI
Che cosa non fa lo squattrinato in tempo di crisi? Non cambia l’automobile né la motocicletta. Non ristruttura la casa, non compera arredamenti. Non acquista nuovi elettrodomestici. Quindi i complicati bonus stabiliti dal governo non aiutano i bisognosi ma rappresentano soltanto un favore alle aziende e alla fascia sociale prediletta dei benestanti....(per chi non l'ha capito... purtroppo la foto è una montatura)..
Che cosa non fa lo squattrinato in tempo di crisi? Non cambia l’automobile né la motocicletta. Non ristruttura la casa, non compera arredamenti. Non acquista nuovi elettrodomestici. Quindi i complicati bonus stabiliti dal governo non aiutano i bisognosi ma rappresentano soltanto un favore alle aziende e alla fascia sociale prediletta dei benestanti....(per chi non l'ha capito... purtroppo la foto è una montatura)..
il TAR Veneto ha respinto la richiesta sospensiva formulata nel ricorso proposto contro l'intervento sull'area denominata ex Cartiere.
Ecco il comunicato stampa di Legambiente Innegabile successo dell'iniziativa assunta da Legambiente contro il comune di Verona e la società Verona Porta sud nel ricorso presentato con l'assistenza dell'avv. Claudio Fiori di Grosseto contro l'intervento dell'area ex Cartiere.
Infatti, nonostante il formale rigetto da parte del TAR dell'istanza di sospensiva presentata dalla Associazione, di fatto i giudici amministrativi hanno vincolato l'attuazione dell'intervento al rilascio dell'autorizzazione forestale bloccando così l'opera di disboscamento necessaria per la realizzazione del centro commerciale.
L'ordinanza giunge a questa conclusione dopo aver dato atto dell'esistenza del vincolo che era stato formalmente rimosso in sede di approvazione del Piano di assetto del territorio, sull'area boscata di circa tre ettari.
Infatti, nonostante il formale rigetto da parte del TAR dell'istanza di sospensiva presentata dalla Associazione, di fatto i giudici amministrativi hanno vincolato l'attuazione dell'intervento al rilascio dell'autorizzazione forestale bloccando così l'opera di disboscamento necessaria per la realizzazione del centro commerciale.
L'ordinanza giunge a questa conclusione dopo aver dato atto dell'esistenza del vincolo che era stato formalmente rimosso in sede di approvazione del Piano di assetto del territorio, sull'area boscata di circa tre ettari.
G. Campagnari
Nucleare: Mezzetti sull'atensione del Pd Toscana sulla mozione no nucleare
NUCLEARE ASTENSIONE GRUPPO PD CONSIGLIO REGIONE TOSCANA A MOZIONE SINISTRA DICHIARAZIONE DI MASSIMO MEZZETTI Resp.le Nazionale Enti Locali Sinistra Democratica …questo Pd è ormai in stato confusionale …in Emilia vota a favore, in Toscana permette alla destra di bocciare il no a nuove centrali nucleari
Berlusconi avanti con nucleare perché fossili vanno a finire
Legambiente: "E l'uranio? è infinito?"
"Il premier dice che il nucleare è il futuro, la verità è che il nucleare e le fonti fossili rappresentano il passato energetico del pianeta mentre il futuro parla di efficienza energetica e fonti rinnovabili con il gas come fonte fossile di transizione".Così Vittorio Cogliati Dezza presidente di Legambiente commenta le dichiarazioni rilasciate dal premier Silvio Berlusconi sulla necessità per l'Italia di tornare a produrre energia nucleare perché il combustibile fossile è qualcosa che va a finire."Evidentemente - continua il presidente di Legambiente - il premier non ha ben chiaro il funzionamento delle centrali nucleari perchè non possono produrre energia senza uranio e non ci risulta che questo sia una risorsa infinita. I tempi d'esaurimento sono paragonabili a quelli del petrolio e l'Italia non è certo tra i Paesi ricchi di questo elemento".
L'ufficio stampa Legambiente
"Il premier dice che il nucleare è il futuro, la verità è che il nucleare e le fonti fossili rappresentano il passato energetico del pianeta mentre il futuro parla di efficienza energetica e fonti rinnovabili con il gas come fonte fossile di transizione".Così Vittorio Cogliati Dezza presidente di Legambiente commenta le dichiarazioni rilasciate dal premier Silvio Berlusconi sulla necessità per l'Italia di tornare a produrre energia nucleare perché il combustibile fossile è qualcosa che va a finire."Evidentemente - continua il presidente di Legambiente - il premier non ha ben chiaro il funzionamento delle centrali nucleari perchè non possono produrre energia senza uranio e non ci risulta che questo sia una risorsa infinita. I tempi d'esaurimento sono paragonabili a quelli del petrolio e l'Italia non è certo tra i Paesi ricchi di questo elemento".
L'ufficio stampa Legambiente
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