Pecoraro: «Nel 2008 lotta agli ecoreati»


Il 2007 «è stato l'anno della svolta sul solare». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, tracciando un bilancio del 2007 e parlando degli obiettivi 2008. Tre i grandi capitoli di intervento per l’anno appena iniziato.
In primo piano l'approvazione del provvedimento contro gli ecoreati. Quindi l'iter per completare la riforma del Codice ambientale e il clima.
Ecco a grandi linee l'ecobilancio 2007 e gli obiettivi del 2008 secondo il ministro dell'Ambiente BILANCIO 2007
SOLARE: anno della svolta. «Il più alto tasso di crescita del fotovoltaico nel mondo» con gli incentivi conto energia. Sono 500 gli impianti per le scuole e c'è stato il bando per le piccole e medie imprese. Inoltre, accordi con Lazio, Calabria e Puglia per tre centrali solari a concentrazione.
CODICE AMBIENTALE: varate le nuove norme su valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica e rifiuti. «Invertita la tendenza alle infrazioni comunitarie e accorciato i tempi per la valutazione dei progetti».
BONIFICHE: ripartito il meccanismo delle bonifiche. Sbloccati i fondi per Napoli est, Bagnoli, Marghera e Brindisi. Rimesso in movimento Gela con un accordo con l'Eni per l'acqua potabile ai cittadini e acqua desalinizzata per l'impianto. Interventi anche nel Sulcis-Iglesiente, Crotone, Acna di Cengio.
DIFESA SUOLO: 241 milioni di euro per 330 cantieri
PARCHI: tolti i commissariamenti per i parchi nazionali "di intesa con le regioni". Ne resta solo uno, il Gran Sasso. Tolto il limite del 2% alla spesa pubblica che bloccava i fondi. Quattro i nuovi parchi nazionali in Sicilia e tre nuove aree marine protette in Campania. Per le aree marine stabilizzato il precariato di circa 150 dipendenti.
ECO-MOBILITÀ: sbloccati 90 milioni di euro l'anno.
BIODIVERSITÀ: varato decreto Rete Natura 2000 per tutelare zone a protezione speciale e siti di interesse comunitario.
ABUSIVISMO: istituito fondo per la demolizione degli ecomostri.
OBIETTIVI 2008
ECOREATI: approvare la normativa varata nel 2007 che prevede pene severe contro i delitti ambientali.
CODICE AMBIENTALE: completare la riforma.
CLIMA: varare entro marzo il piano nazionale di riduzione della Co2 con il coinvolgimento delle Regioni. Far partire il fondo rotativo per Kyoto "ancora un po' incagliato" e piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.
VERDE: far partire i 150 milioni di euro in tre anni per piantare 60 milioni di alberi entro la legislatura.
PRECARIATO: al via il primo concorso in 20 anni nel settore ambientale per circa 400 persone. Riguarderà l'Apat.
ECOLAVORO: più spazio all'innovazione soprattutto nel campo dell'energia pulita, dell'efficienza energetica e della nuova impiantistica sui rifiuti senza emissioni.

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