Secondo gli ultimi studi di Forrester Technographics, negli Stati Uniti la "coscienza verde" si sta risvegliando. La gente si preoccupa di più dell'impatto ambientale delle tecnologie che acquista e la fascia più attenta è risultata essere il gentil sesso, in particolare le donne non più in giovane età.Tra 5mila adulti censiti, spiega Ars Technica, Forrester ha individuato un buon 12 per cento che è addirittura disposto a spendere quel quid in più pur di ottenere un prodotto che consumi meno energia, che venga da un'azienda nota per essere environmental-friendly o, meglio, entrambe le cose. Tra i "verdi", invece, il 41 per cento di tutti gli adulti intervistati si dichiara seriamente preoccupato per l'ambiente, ma non a tal punto da essere disposto a dotarsi di una tecnologia più verde per qualche dollaro in più. Il resto del campione, la maggior parte, scherzosamente etichettati "marrone", non condivide il parere dei verdi e non si preoccupa minimamente dell'impatto ambientale.Dallo studio emerge quella piccola "avanguardia" di consumatori più profondamente coscienti che, secondo alcuni, costituisce un mercato emergente e un attraente target per le aziende produttrici. D'altro canto, ormai da tempo, sui media di tutto il mondo si moltiplicano gli inviti a non fare spallucce sulla questione. Anche un piccolo contributo che, visto fuori contesto, può apparire insignificante, nella moltitudine dei consumatori va a costituire cifre di tutt'altra portata che se, da una parte, incidono in misura ridotta sulle finanze personali, dall'altra - sotto il profilo ambientale complessivo - possono fare una differenza rilevante.
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